Colmare il divario nelle competenze trasversali per il successo del personale ibrido: Una guida per le aziende moderne. Strategie per colmare il divario nelle competenze trasversali e costruire un team coeso e resiliente nell'era del lavoro ibrido.

di David Nerini
27/10/2024

Nel mondo del lavoro di oggi, caratterizzato da rapidi cambiamenti e dall’adozione crescente di modalità di lavoro ibride, le competenze trasversali sono diventate fondamentali per il successo aziendale. Ho trovato sul tema molto interessante il testo del 2023 Bridging the soft skills gap: how to teach the missing basics to the new hybrid workforce[1] di Bruce Tulgan. L’autore esplora come le abilità interpersonali e comportamentali, quali comunicazione, pensiero critico, e collaborazione, siano sempre più carenti in una forza lavoro multigenerazionale e con esigenze differenti. Nonostante la crescente domanda di competenze tecniche, sono proprio le competenze trasversali a rappresentare spesso il fattore decisivo per il successo individuale e organizzativo. Di seguito, esaminiamo i punti chiave del testo, con particolare attenzione agli aspetti che oggi risultano più rilevanti per le aziende.

L’importanza delle competenze trasversali nell’ecosistema ibrido

Nel contesto ibrido attuale, in cui le interazioni avvengono frequentemente in remoto, le competenze trasversali sono cruciali per garantire una comunicazione efficace e una cooperazione produttiva. Le aziende moderne necessitano di dipendenti che non solo possiedano solide abilità tecniche, ma che siano anche in grado di lavorare in squadra, di adattarsi a situazioni nuove e di risolvere problemi in maniera autonoma e responsabile. Le competenze trasversali rivestono quindi un ruolo chiave per assicurare il successo di un’organizzazione e la coesione del team, sia che i collaboratori lavorino a distanza o in presenza.

Tulgan sottolinea come il “divario” nelle competenze trasversali non sia esclusivo delle giovani generazioni (avevamo trattato l’argomento in questo articolo), ma colpisca lavoratori di ogni età, limitando la loro capacità di integrarsi efficacemente nelle organizzazioni. Questo problema è spesso evidenziato dai manager, che lamentano l’incapacità dei nuovi dipendenti di adattarsi agli standard aziendali, di rispettare le scadenze, e di mantenere un comportamento professionale. La difficoltà maggiore per le aziende risiede nel fatto che queste competenze, per essere apprese, necessitano di un impegno attivo e consapevole da parte dei lavoratori stessi.

Perché il divario nelle competenze trasversali è un problema crescente

La carenza di competenze trasversali tra i lavoratori ha cause profonde e molteplici:

  1. Esperienza limitata di interazioni professionali: Le giovani generazioni sono cresciute in un mondo digitale, abituate a interazioni brevi e informali tramite dispositivi elettronici. Questa abitudine limita la capacità di comunicare in modo professionale e di instaurare relazioni di lavoro positive.
  2. Dipendenza da dispositivi tecnologici: La disponibilità costante di informazioni tramite dispositivi mobili ha ridotto la necessità di sviluppare capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi senza l’ausilio di strumenti esterni.
  3. Sostenibilità delle competenze tradizionali: Gli attuali sistemi educativi e formativi enfatizzano le abilità tecniche a scapito delle competenze interpersonali e di responsabilità individuale, contribuendo a creare un divario tra le aspettative delle aziende e le competenze effettive dei lavoratori.
  4. Cambiamenti culturali e aspettative di personalizzazione: Con il tempo, il pendolo culturale si è spostato verso un ambiente di lavoro meno conformista, in cui le norme tradizionali vengono sempre più spesso messe in discussione. Questo si traduce in un aumento della difficoltà per i lavoratori di adattarsi a regole comuni e di adottare comportamenti uniformi, elemento essenziale per garantire un ambiente di lavoro collaborativo.

L’impatto delle carenze nelle competenze trasversali sulle organizzazioni

L’assenza di competenze trasversali provoca effetti tangibili sull’organizzazione:

  • Diminuzione della produttività: La mancanza di capacità comunicative e di adattamento rallenta il flusso di lavoro, rendendo difficile per i team collaborare efficacemente.
  • Aumento dei conflitti interpersonali: Le carenze nei comportamenti professionali portano a malintesi e tensioni tra i colleghi, riducendo la coesione e l’efficienza del gruppo.
  • Elevati costi di turnover: Dipendenti privi di competenze trasversali tendono a lasciare l’azienda o a venire sostituiti, comportando spese aggiuntive per la selezione e la formazione di nuovi collaboratori.

L’autore sottolinea che nonostante molte aziende preferirebbero poter contare su dipendenti già formati sotto il profilo delle competenze trasversali, la realtà odierna è tale che le organizzazioni devono assumere un ruolo attivo nella loro formazione. Sebbene sia difficile e costoso, fornire una solida formazione sulle competenze trasversali può rappresentare un vantaggio competitivo significativo.

Strategie per colmare il divario nelle competenze trasversali

Tulgan propone strategie pratiche per sviluppare le competenze trasversali, che possono essere integrate nei processi aziendali quotidiani. Queste includono:

  1. Processi di selezione mirati. Nella fase di selezione, è importante identificare i candidati che mostrano potenziale in termini di adattabilità, collaborazione e comunicazione. Piuttosto che puntare esclusivamente sulle abilità tecniche, i responsabili delle assunzioni dovrebbero considerare anche le capacità interpersonali, aumentando le probabilità di integrare con successo i nuovi assunti.
  2. Formazione continua. Il percorso formativo delle competenze trasversali non può limitarsi a sessioni iniziali di onboarding, ma occorre dare forma ad una formazione continua e mirata, che enfatizzi l’importanza di tali abilità nell’ambito delle performance professionali.
  3. Gestione delle performance orientata allo sviluppo delle soft skills. I manager devono assumere un ruolo attivo nel monitorare e migliorare le competenze trasversali dei membri del team; fondamentale quindi stabilire obiettivi specifici per ciascun dipendente, incentrati sul miglioramento delle competenze trasversali e di fornire feedback costante e costruttivo.
  4. Utilizzare esempi di leader. Un efficace sviluppo delle competenze trasversali può avvenire solo in un ambiente in cui i manager e i leader aziendali fungano da modelli di comportamento. L’approccio di gestione basato sull’esempio permette ai dipendenti di apprendere comportamenti professionali tramite l’osservazione e l’emulazione.
  5. Incoraggiare la responsabilità personale. Le competenze trasversali non possono essere imposte dall’alto; è cruciale che i dipendenti sviluppino una consapevolezza del proprio ruolo e della propria responsabilità nel processo. In tal senso diviene fondamentale promuovere una cultura aziendale che valorizzi la responsabilità individuale, in modo che ogni membro del team si impegni nel miglioramento delle proprie abilità relazionali e professionali.

Le competenze trasversali chiave da coltivare

Nel testo Tulgan identifica tre categorie fondamentali di competenze trasversali che ogni azienda dovrebbe promuovere per sviluppare una forza lavoro efficace e resiliente nel contesto attuale. Ecco un approfondimento sui principali aspetti di ciascuna di queste competenze chiave:

Professionalità.

La professionalità è uno dei pilastri su cui si costruisce il comportamento lavorativo. Significa rispettare le norme aziendali, comunicare in modo appropriato e rappresentare l’azienda con serietà e coerenza. La professionalità si articola in vari aspetti:

  1. Puntualità e rispetto dei tempi: Rispettare orari e scadenze è un segnale di affidabilità e di rispetto per il lavoro proprio e altrui. Tulgan sostiene che l’abitudine a una gestione efficace del tempo possa migliorare la produttività e ridurre il rischio di burnout.
  2. Autocontrollo e gestione delle emozioni: Sapersi controllare nei momenti di stress è fondamentale per mantenere relazioni lavorative sane e risolvere i problemi in modo razionale. Tulgan enfatizza l’importanza di saper distinguere tra vita privata e lavorativa, e di affrontare le sfide con un approccio equilibrato.
  3. Cura della propria immagine e dell’ambiente di lavoro: Un aspetto spesso sottovalutato della professionalità riguarda la presentazione personale e la cura dello spazio lavorativo. Presentarsi in modo ordinato e mantenere un ambiente di lavoro organizzato influisce sulla propria produttività e su come si è percepiti dagli altri.

Pensiero Critico

Il pensiero critico è fondamentale per navigare in un ambiente lavorativo complesso e in rapido cambiamento. Questa competenza include la capacità di analizzare situazioni, valutare soluzioni alternative e prendere decisioni informate. Alcuni elementi chiave del pensiero critico includono:

  1. Capacità di problem-solving. I lavoratori devono imparare a sviluppare abilità per affrontare situazioni difficili e trovare soluzioni efficienti. Questo non significa solo risolvere problemi immediati, ma anche prevedere e prevenire ostacoli futuri.
  2. Analisi e valutazione delle informazioni. In un’epoca caratterizzata da una mole di informazioni accessibili, saper selezionare e valutare le fonti è un’abilità cruciale. I dipendenti devono essere in grado di discernere le informazioni rilevanti da quelle superflue o non verificate, utilizzando dati affidabili per prendere decisioni.
  3. Creatività e apertura mentale. Assume centralità un approccio flessibile che consenta di guardare alle situazioni con occhi nuovi. Essere disposti a esplorare prospettive alternative può portare a soluzioni più innovative e originali, elementi fondamentali per il successo in un ambiente dinamico.

Lavoro di Squadra

Il lavoro di squadra è cruciale per il successo collettivo e per costruire un ambiente collaborativo. Le aziende che vogliono prosperare nel contesto attuale devono favorire un clima di rispetto reciproco, di cooperazione e di sostegno tra i membri del team. Gli aspetti principali che l’autore identifica per migliorare la collaborazione sono:

  1. Comunicazione aperta ed efficace. Una buona comunicazione è alla base del lavoro di squadra. Ciò significa ascoltare gli altri con attenzione, essere chiari nelle proprie espressioni e fornire feedback costruttivo. La capacità di ascoltare gli altri rappresenti rappresenta un aspetto fondamentale per creare un ambiente di fiducia e di apertura.
  2. Rispetto dei ruoli e delle responsabilità. In un team, è importante che ciascun membro comprenda e rispetti i ruoli e le responsabilità degli altri. Saper “giocare il proprio ruolo” significa non solo svolgere al meglio le proprie mansioni, ma anche supportare gli altri membri del team quando necessario.
  3. Gestione dei conflitti. I conflitti sono inevitabili in qualsiasi ambiente lavorativo, ma saperli gestire in modo costruttivo è una competenza preziosa. Diviene pertanto particolarmente significativo adottare un approccio proattivo per affrontare i problemi e risolvere le incomprensioni prima che si trasformino in conflitti maggiori, promuovendo una cultura del dialogo e del compromesso.
  4. Sostegno reciproco e spirito di servizio. I membri del team devono essere disposti a sostenere gli altri, offrendo aiuto e accettando supporto quando necessario. Il cosiddetto “spirito di servizio” si manifesta anche nell’impegno a raggiungere obiettivi comuni, mettendo da parte il desiderio di riconoscimento personale in favore del bene collettivo.

Accanto alle competenze chiave, Tulgan menziona altre abilità trasversali che rivestono un ruolo importante nella forza lavoro moderna, soprattutto nel contesto ibrido:

  • Adattabilità e resilienza. In un mercato in continua evoluzione, la capacità di adattarsi ai cambiamenti è indispensabile. I dipendenti devono saper reagire rapidamente a nuove condizioni e mantenere la calma e la produttività anche in situazioni di stress.
  • Autonomia e responsabilità personale. Con il lavoro a distanza, saper gestire il proprio tempo e assumersi la responsabilità delle proprie azioni è più importante che mai. Ciò richiede che le aziende promuovano una cultura in cui i dipendenti si sentano responsabili del proprio sviluppo professionale e della propria produttività.
  • Empatia e intelligenza emotiva. Saper comprendere e gestire le proprie emozioni, così come quelle degli altri, contribuisce a creare un ambiente di lavoro armonioso e produttivo. L’empatia permette di instaurare relazioni positive, migliorando la collaborazione e facilitando la risoluzione dei conflitti.

Queste abilità formano la base per una carriera solida e produttiva e contribuiscono a creare un ambiente di lavoro armonioso e propositivo e rappresentano il fulcro della preparazione che le aziende dovrebbero fornire ai loro dipendenti per affrontare le sfide del mercato odierno. Investire nel loro sviluppo contribuisce a migliorare il rendimento individuale e collettivo, favorendo una cultura aziendale orientata al successo e alla collaborazione.

Conclusioni

Nella visione di Tulgan, il divario nelle competenze trasversali può rappresentare un’opportunità per le aziende che sono pronte ad investire nella crescita personale e professionale dei loro dipendenti. Fornire supporto continuo nello sviluppo delle competenze trasversali non solo contribuisce a migliorare le performance individuali, ma rafforza anche la cultura organizzativa, favorendo la motivazione e l’impegno dei collaboratori. In definitiva, le organizzazioni che si impegnano nel colmare il divario nelle competenze trasversali sono più attrezzate per affrontare le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione e per prosperare in un mercato sempre più ibrido e interconnesso.

 

[1] Tulgan B. (2023), Bridging the soft skills gap: how to teach the missing basics to the new hybrid workforce, John Wiley & Sons, Inc., Hoboken, New Jersey (2nd edition)

 

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